Data di scadenza Giovedì, 18 Marzo 2021
Fino al 18 marzo c'è tempo per rispondere alla call di Mariko Hori che invita a riflettere sul significato di questo momento
C’è tempo fino al 18 marzo per partecipare alla call dell’artista Mariko Hori dal titolo If the wind blows. Il titolo del progetto, a cura di Renata Summo, parte dal proverbio giapponese “If the wind blows, the barrel makers prosper” ovvero “Quando il vento soffia i bottai si arricchiscono”, ovvero ogni evento può portare con sé effetti inattesi. Ma perché il vento farebbe arricchire i produttori di botti?
Quando il vento soffia, la polvere va negli occhi della gente. Se la polvere va negli occhi, alcuni potrebbero diventare ciechi. La tradizionale occupazione per un cieco nell’antico Giappone era il musico e cantastorie ambulante suonando lo shamisen, uno strumento musicale a tre corde. Quindi più ciechi comprerebbero più shamisen. La pelle usata per creare questo strumento è spesso di gatto. Quindi se il numero di ciechi aumentasse, più gatti verrebbero uccisi per ottenerne la pelle. Se molti gatti vengono uccisi ci saranno molti topi. Se i topi aumentano, la popolazione dovrà tenere il proprio riso al sicuro, ben chiuso in barili di legno. Quindi molte persone dovranno ordinare molti barili. E i produttori di barili si arricchiranno proprio grazie al “soffio di vento”.
“Desidero riesaminare questo proverbio in un contesto attuale parlandone con i cittadini di Firenze – spiega Mariko Hori - rapportandolo alla nostra situazione contemporanea, cercando di comprendere anche cosa porti per il futuro questo inatteso eccezionale evento che è il COVID 19. Considero la pandemia del Covid-19 come una sorte di forte vento che soffia apportando anche alcuni effetti benefici, come per esempio rallentare le attività umane. Credo che tutto possa presentare almeno un aspetto positivo e che si possa trovare un aspetto benefico in qualsiasi evento”.
Chi vuole può partecipare alla call, completando a proprio piacimento la frase “Se il vento soffia…”, con la propria storia alternativa e inviandola a korimariho@me.com o al profilo Instagram @korimariho. La suggestioni narrative raccolte confluiranno nell’installazione che verrà realizzata durante un periodo di residenza che l’artista trascorrerà a MAD a giugno di quest’anno.