Data di scadenza Giovedì, 22 Aprile 2021
Giovedì 22 aprile alle ore 21 la Quinta di Beethoven e il Concerto per violino di Sibelius, due pietre miliari della Storia della Musica, interpretate da due straordinarie fuori classe
Musica Divina prosegue con il suo quarto streaming sul tema dell’alternanza tra Luce e Oscurità e chi meglio della Quinta di Beethoven ne è l’esempio? Un monumento della Storia della Musica che con il suo “ta-ta-ta-taaa” (sol-sol-sol-mi bemolle) riecheggia nelle orecchie di tutti noi.
«Così il destino bussa alla porta» pare che abbia risposto Beethoven alle continue domande dell’allievo Anton Felix Schlinder sul significato di quel insistente motivo. La Sinfonia n.5 di Beethoven, costruita su una dialettica degli opposti, si sviluppa nella lotta tra bene e male, tra l’essere e non essere, tra la sorte e l’uomo, in un contrasto drammatico e continuo tra il fatale incipit e un secondo tema più dolce e melodico.
Ogni direttore che si rispetti ha avuto a che fare con la titanica Quinta. Tra questi c’è Dalia Stasevska al suo debutto sul podio dell’ORT, nata in Ucraina, ma cresciuta in Finlandia, Dalia è ampiamente riconosciuta come uno dei talenti più brillanti d’Europa. Il suo approccio è preciso, intenso, autorevole, sicuro di sé, un talento che esce dalla fabbrica di direzione finlandese, e che riunisce emozioni appassionate e autentiche a una forte chiarezza intellettuale. Sposata con il pronipote di Jean Sibelius, porta in programma con l’ORT proprio un brano del suo connazionale, il Concerto op.47, baluardo della letteratura violinistica di primo Novecento. Si tratta di una partitura nota per la sua difficoltà di esecuzione, ostinatamente e un po’ malinconicamente rivolta al passato, ai grandi modelli ottocenteschi, incapace di inserirsi in quel processo di rinnovamento della forma che di lì a poco, per strade diverse, avrebbero intrapreso autori come Prokof’ev e Šostakovič, Bartók e Stravinskij, Berg e Schönberg.
Il brano richiede grande tecnica e virtuosismo, che abbiamo imparato ad apprezzare nelle gestualità di Francesca Dego, allieva di Salvatore Accardo, ormai nota in tutto il mondo, cara amica e ospite della nostra Orchestra, nonché affermata scrittrice nelle rubriche di Suonare News e nel suo primo libro Tra le Note. Classica: 2 chiavi di lettura pubblicato nel 2019 da Mondadori. Lo scorso febbraio è uscito per Chandos Records il suo ultimo disco Il Cannone – Francesca Dego play’s Paganini’s violin, in cui suona il prestigioso Guarnieri del Gesù del 1743 del compositore genovese, conservato nella sede del Comune di Genova dove il disco è stato inciso. Per noi toccherà le corde del violino di Francesco Ruggeri (Cremona 1697), prezioso strumento con cui si esibisce abitualmente.
Giovedì 22 aprile ore 21:00 DALIA STASEVSKA direttore, FRANCESCA DEGO violino Orchestra della Toscana. Ludwig van Beethoven / Sinfonia n.5 op.67 e Jean Sibelius / Concerto per violino e orchestra op.47
Il concerto si inserisce all’interno il progetto “Farulli 100” iniziativa che nasce per ricordare il maestro Piero Farulli, in occasione dell’anniversario nel 2020 dei cento anni dalla sua nascita.
In streaming sui canali You Tube e Facebook dell'Orchestra della Toscana