Data di scadenza Sabato, 14 Dicembre 2024
Sabato 14 dicembre ore 21.00 la Sala Wanda Pasquini del Murate Idea Park ospita lo spettacolo teatrale dell'Associazione Culturale Sine Qua Non
“Il nome potete metterlo voi”, spettacolo di Sine Qua Non in occasione delle iniziative per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L'iniziativa fa parte del Festival dei Diritti 2024 del Comune di Firenze.
Tre attrici, una cantante, un narratore. E tutto intorno quel mare magnum meraviglioso che sono i libri! È tutto questo “Il nome potete metterlo voi”, lo spettacolo scritto e diretto da Mauro Monni dell'Associazione Culturale "Sine Qua Non" dedicato al mondo femminile, che il 25 novembre 2021, Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, sotto l’egida del Senato della Repubblica nella persona della Senatrice Valeria Valente - Presidente della Commissione parlamentare sul femminicidio e la violenza di genere -, ha debuttato a livello nazionale venendo rappresentato, in contemporanea, in ben 50 città italiane.
Cosa che si è ripetuta il 25 novembre dell’anno successivo, il 2022, quando sono state altre 23 le città che hanno deciso di scegliere questo spettacolo quale strumento per sensibilizzare il proprio territorio sull’urgente gestione di questa drammatica piaga sociale. Una pièce teatrale originale e priva di retorica; divertente e drammatica al tempo stesso, che nell’arco di soli 15 mesi ha raggiunto le 100 repliche in tutta Italia. Il racconto di una ragazza prima, e donna poi, che ha fondato le sue radici sulle pagine dei capolavori del presente e del passato consumati avidamente e senza sosta. Una voce narrante che espone, in prima persona, i passaggi della propria vita confrontandosi, di volta in volta, alle eroine conosciute e sognate grazie alla letteratura.
Sogni che, come racconterà la protagonista dello spettacolo, non sempre finiscono bene: l’amore sinistro e imperfetto che può cambiare i codici di un’esistenza come tante, per dar vita, purtroppo, a un epilogo che ormai, vista la ripetitività, non fa neanche più notizia. Ecco spiegata la motivazione del titolo “Il nome potete metterlo voi”; a dimostrazione di quanto sia chiaro e palese l’errore di considerare la piaga del femminicidio come un fatto casuale spesso minimizzato col classico “...tanto a me non potrà mai accadere”.
Per maggiori informazioni: www.sinequanonteatro.net