
Data di scadenza Venerdì, 09 Maggio 2025
Giovedì 9 maggio al Museo Novecento in Sala Conferenze dalle ore 15.30, uno screening di film dell'Azionismo Viennese e di VALIE EXPORT
Il Corpo come Linguaggio – Dall’Azionismo Viennese alla Performance Femminista di VALIE EXPORT a cura di Marcello Farabegoli . Ingresso libero fino a esaurimento posti.
L'Azionismo Viennese è un movimento artistico austriaco costituito dagli artisti Gunter Brus (1938-2024), Otto Muehl (1925-2013), Hermann Nitsch (1938-2022) e Rudolf Schwarzkogler (1940-1969). Esso rappresenta uno dei più importanti contributi dell'Austria alle post-avanguardie internazionali degli anni Sessanta. A livello estetico/formale, l'Azionismo Viennese si caratterizza per il superamento della pittura su tavola a favore di opere d'arte spazio-temporali create con qualsiasi tipo di materia, in primis il corpo umano con tutte le sue funzioni fisiologiche. A livello psicologico/esistenziale, l'Azionismo Viennese propone una catarsi dai blocchi mentali e dai tabù sociali, ispirandosi a miti, rituali e culti, nonché ai grandi psicoanalisti dell'epoca, al fine di rendere la percezione della realtà più intensa e vera. Infine, a livello politico/sociale, l'Azionismo Viennese si schiera contro lo stato austriaco, incapace di affrontare nel dopoguerra il passato nazista, e in generale contro il tradizionalismo, il conformismo e l'ipocrisia della società di allora.
Parallelamente all'Azionismo Viennese, spicca una figura femminile nel campo dell'arte austriaca, VALIE EXPORT (*1940), che ne diverrà un'icona e vive tutt'ora a Vienna. Lavorando in un'ampia varietà di media negli anni Sessanta e Settanta ha attirato l'attenzione con azioni corporee in spazi pubblici, sviluppate da una prospettiva femminista e collocate nell'ambito della performance e della media art. Oggigiorno è considerata una delle pionieri internazionali più importanti dell'arte performativa, concettuale, mediatica e cinematografica. VALIE EXPORT ha esaminato il ruolo della donna mostrando come le strutture patriarcali siano dolorosamente inscritte nel corpo femminile. La sua profonda analisi critica rivela come il corpo sia inestricabilmente legato alla sua rappresentazione nei media visivi e come i mass media costruiscano e stabiliscano immagini di identità specifiche di genere.
Attraverso una scelta mirata di film [lunghezza attuale totale ca. 77-83 min], limitata agli anni Sessanta e agli inizi degli anni Settanta, il curatore Marcello Farabegoli mostrerà e spiegherà nel suo intervento alcuni degli aspetti peculiari dell'Azionismo Viennese e di VALIE EXPORT, mettendo a confronto gli artisti sopra nominati e mostrando ciò che li accumuna e differenzia, per poi inserirli infine in un'ottica contemporanea. Verrà anche esplorato il significato dell'Azionismo in generale per i generi artistici successivi fino ai giorni nostri.