Donne che scrivono di donne

Pubblicato Mercoledì, 27 Marzo 2024
Data di scadenza Mercoledì, 27 Marzo 2024
Archivio Storico Comunale
Via dell' Oriuolo, 33-35
Firenze

Mercoledì 27 marzo nuovo appuntamento con Profili di donne, il ciclo a cura dell'Archivio storico e dell'Università di Firenze

Prosegue il ciclo di incontri “Profili di donne fra carte e libri” a cura di Annantonia Martorano e Valentina Sonzini, docenti del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) dell'Università di Firenze, in collaborazione con Archivio Storico del Comune di Firenze, Associazione Culturale Lucana Firenze e JLIS.it.

Seconda delle cinque figlie del notaio cagliaritano Carlo Mundula, Mercede cresce in un clima di vivacità intellettuale e di notevole libertà culturale. Conclusi gli studi cagliaritani, appena ventiduenne, Mercede Mundula si trasferisce a Roma con il marito Attilio Caboni: qui frequenta i salotti letterari e si fa conoscere come raffinata ed emancipata intellettuale. Poetessa, narratrice, saggista e traduttrice, Mercede Mundula scrive per «La Nuova Antologia», «L’Italia che scrive», «Il Tempo», «La Lettura», «Novella»; pubblica con Formíggini e Treves; traduce Flaubert e Michelet. È anche una donna che scrive di donne: Teresa d’Avila, Giuseppina Strepponi, Jeanne Julie Éléonore de Lespinasse. Il suo saggio sulle figure femminili nella letteratura deleddiana la porta a stringere un’intensa amicizia con Grazia Deledda, della quale scriverà in seguito la biografia. La Biblioteca Universitaria di Cagliari conserva il Fondo Mercede Mundula: i carteggi e i manoscritti donati dalle figlie Adriana e Marcella sono custoditi all’interno della raccolta Manoscritti Numerazione Romana. L’incontro del 27 marzo ricostruirà il profilo della scrittrice cagliaritana attraverso queste carte.

Mariangela Rapetti è professoressa associata di Archivistica al Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali dell’Università degli Studi di Cagliari. Si occupa di scienze del documento, storia degli archivi e archivi storici. Tra i suoi principali filoni di ricerca vi sono gli archivi di ospedale, gli archivi dell’Inquisizione spagnola, le fonti sulla follia, sulle donne e sulle minoranze. È vicecoordinatrice del Dottorato in Storia, Beni culturali e Studi internazionali dell’Università di Cagliari, socia dell’Associazione Italiana Docenti Universitari di Scienze Archivistiche (AIDUSA) e dell’Associazione Nazionale Archivisti Italiani (ANAI).

L'appuntamento, sempre presso l'Archivio Storico in via dell'Oriuolo n.33, è per mercoledì 27 marzo, a partire dalle ore 17.

Per partecipare si raccomanda di inviare una email a: manuela.parrilli@unifi.it. Programma degli incontri al link in calce