I Promessi Sposi

Pubblicato Mercoledì, 08 Dicembre 2021
Data di scadenza Sabato, 11 Dicembre 2021
Teatro di Rifredi
Via Vittorio Emanuele II, 303
Firenze

Dall' 8 all'11 dicembre, mercoledì ore 16.30 e giorni feriali ore 21, in prima nazionale al Teatro di Rifredi “I promessi sposi” diventano 

E se il capolavoro di Alessandro Manzoni, l’epopea di Renzo e Lucia nella Lombardia del Seicento, tra Grande Peste e dominazione spagnola, celasse al suo interno una deliziosa commedia, anzi due? Nasce da qui “I Promessi Sposi, ovvero: questo spettacolo non s’ha da fare”, che sarà in prima italiana al Teatro di Rifredi . Il lavoro, un’originale riscrittura dell’omonimo ro-manzo storico ad opera di Angelo Savelli, che ne firma anche la regia insieme a Ciro Masella, mette in scena da un lato la commedia della gente semplice, quasi una “commedia dell’arte” in cui due umili innamorati cercano tra mille peripezie di fare quello che più desiderano: sposarsi. La seconda è una commedia delle umane passioni, filosofica, dove un’intera umanità di umili e di signori, di buoni e di cattivi, arranca con le sue carrette e carrozze polverose, cariche di gioia, di rabbia, di desiderio, di paura, verso quell’orizzonte “dov’è silenzio e tenebre la gloria che passò”

Due commedie dunque: la prima tutta azione e travestimento, raccontata inscenando un teatrino dalle cadenze ironiche; per la seconda lo stesso teatrino sarà spogliato fino alla nudità esistenziale delle vite dei personaggi. Nella prima domina il Seicento, il secolo della sistematica violazione del Diritto, rappresentato nello spettacolo da tre figure emblematiche: Azzeccagarbugli, l’avvocato che non fa giustizia ma la ingarbuglia per venderla al miglior offerente, Don Abbondio, il prete che non segue la religione ma le intimazioni dei potenti, e Don Rodrigo, il nobile che non governa i sudditi ma sottrae loro le mogli. Il culmine sarà “la notte degli inganni” che è anche il momento a partire dal quale la seconda commedia prende il sopravvento. Da questo punto in poi non c'è quasi più azione ma piuttosto la deriva dei personaggi, fino all’immancabile lieto fine nel quale però – come nota il critico letterario Giovanni Macchia – “si respira un'aria che turba”. Infatti su tutti e tutto si stende l'ala della Provvidenza che, come un grande occhio indifferente alle passioni umane, getta il suo sguardo fatale sul compiersi degli eventi

PER INFORMAZIONI 055/422.03.61 Ingresso intero € 16,00 – ridotto € 14,00 (più diritti di prevendita). Dal 1° ottobre Teatro di Rifredi dal lunedì al sabato (ore 16:00 – 19:00) | biglietteria@toscanateatro.it , nei Circuiti BoxOfficeToscana e Ticketone