Identities di febbraio

Pubblicato Venerdì, 04 Febbraio 2022
Data di scadenza Venerdì, 18 Febbraio 2022
Biblioteca delle Oblate
Via dell'Oriuolo, 24
Firenze

Proseguono alla Biblioteca delle Oblate gli incontri, ospiti venerdì 4 e 18 febbraio la giornalista Irene Soave e la scrittrice Odette Copat

Ospiti questo mese le scrittrici Irene Soave e Odette Copat che presentano rispettivamente i loro ultimi libri: "Camilla, la Cederna e le altre" (Bompiani, 2021) e "Manuale Malincomico di soccorso alla quotidianità" (Biblioteca dell’Immagine, 2020).

Venerdì 4 febbraio, ore 18 Sala Storica Dino Campana "Camilla, la Cederna e le altre" a cura di Irene Soave. La curatrice dialoga con Stefano Miniati. Letture a cura di Federica Miniati

Le donne di Camilla Cederna sono tante che bastano, da sole, a raccontare un’epoca. Quella in cui solo le giornaliste raccontano la rivoluzione più radicale: quella delle donne, appunto.
La delusa, la snob, l’eterna bambina, l’ex bellissima. Ma anche Maria Callas, Anna Magnani, Ava Gardner. La fioraia della Scala e la regina Elisabetta; le pareti nere dell’inventata (ma quasi vera) contessa di Belminy e la vestaglietta rosa di Licia Pinelli la notte in cui rimase vedova. Le donne di Camilla Cederna sono tante che bastano da sole a raccontare un’epoca. E in questa raccolta di articoli pubblicati tra il 1939 e il 1991 emerge anche il ritratto di una cronista al lavoro, che svela trucchi del mestiere ancora attuali: quasi un manuale di scrittura di costume. Sono gli anni in cui nelle redazioni ci sono solo bagni maschili; e in cui i colleghi scrivono di lei che è una “merlettaia”, una “zitella”, e che difende gli anarchici perché “perlomeno odorano d’uomo”. Ma sono anche gli anni in cui solo le giornaliste – come la Cederna così la Fallaci, la Mulassano, la Aspesi, tutte con l’articolo davanti al cognome come una tassa o la cifra di una carboneria – si accorgono della rivoluzione più radicale tra quelle in atto: quella, appunto, delle donne. E nel racconto degli amori, delle frustrazioni, dei vezzi e delle nevrosi delle signore che diventano “moderne” si vedono i germogli dei nostri vezzi, delle nostre frustrazioni, delle nostre nevrosi. E naturalmente dei nostri amori.

Irene Soave vive e lavora a Milano. È giornalista al Corriere della Sera, dove si occupa di esteri e attualità. Colleziona libri di galateo e riviste femminili, a cui ha dedicato, nel lontano 2005, anche una tesi di laurea. Per Bompiani ha pubblicato Galateo per ragazze da marito (2019).

Venerdì 18 febbraio, ore 18 Sala Storica Dino Campana "Manuale Malincomico di soccorso alla quotidianità" di Odette Copat. L’autrice dialoga con Stefano Miniati

Manuale Malincomico (edizioni Biblioteca dell’immagine) è un diario e anche un prontuario per attraversare la quotidianità. Ci puoi infilare la mano come in un vaso di caramelle e imbatterti in pagine dai gusti differenti e dai colori vari: giallo, porpora, blu o verdi. Alcune sono dolci, altre scure, amare, non mancano neppure quelle dal sapore indecifrabile, accanto a quelle strapiene di gusto che ti esplodono in bocca come una risata. Pagine come i giorni della vita. Un libro dolce amaro su questo tempo, sui nostri luoghi e a ben vedere, su tutti noi.

Odette Copat è nata a Pordenone nel 1975. Laureata in Scienze Politiche a Padova, è copy-writer, e si occupa di progettazione e qualità nell’ambito dei servizi per l’autismo. Da anni cura il blog “30 giorni in prova” e dal 2019 firma la rubrica domenicale “PNeologismi” sul Messaggero Veneto. Manuale manlincomico è il suo primo libro.

La Nottola di Minerva con il sostegno del Comune di Firenze e della Fondazione Cassa Risparmio di Firenze. La partecipazione è gratuita su prenotazione telefonando al numero 055 261 6523 oppure scrivendo a bibliotecadelleoblate@comune.fi.it

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