Quando i 'cervelli in fuga' sono donne

Pubblicato Venerdì, 21 Ottobre 2022
Data di scadenza Venerdì, 21 Ottobre 2022
Palazzina Reale
Via delle Cascine, 18
Firenze

Venerdì 21 ottobre ore 17.30 - Palazzina Reale - Scuola di Agraria, storie di scienziate, studiose e artiste che andarono a cercare lavoro all'estero ieri e oggi

Incontro nell'ambito delle iniziative su l'Eredità delle donne. Saranno presenti la Rettrice Alessandra Petrucci e l'ing. Piera Levi Montalcini.

Si invitano a partecipare: giovani in fuga e non, rimpatriati, genitori, fidanzati, amici di tutti i generi.

A 38 anni Rita non si era ancora sistemata. Eppure era brava. Perciò decise di accettare un posto alla Washington University di St Louis. Non intendeva star lontana da casa più di sei mesi; ci rimase trent’anni. Rita Levi Montalcini è stata l’unica scienziata italiana a vincere un Nobel, ma sono tante le studiose meritevoli che durante il ventennio o dopo si trasferirono all’estero. Oggi l’aumento di espatri fra i laureati è, dal 2009, maggiore fra le donne. La fuga dei cervelli è fenomeno non nuovo per l’Italia, ma ha una storia rimossa. A farla emergere, senza limitarsi a pochi scienziati famosi come Enrico Fermi, il sito web  Intellettuali in fuga dall’Italia fascista: https://intellettualinfuga.fupress.com/ racconta le vite in movimento di Indesiderabili al regime che scelsero di andarsene in cerca di lavoro, libertà e futuro. Il portale è in progress. Contiene finora 400 nominativi e -dato sorprendente- il 24% sono donne (appena il 4% nel Diz. Biogr. Italiani): scrittrici, scienziate, ‘medichesse’ e artiste di cui si ricostruiscono le movimentate vicende. Avevano studi e talenti da far valere; emigrando trasformarono in opportunità la necessità di cambiare vita.

La storica Patrizia Guarnieri racconterà le avventurose storie di studiose emigrate dall’Italia fascista, mostrandone foto, mappe e percorsi. Delle  ricercatrici formatesi all'università di Firenze e oggi all’estero racconteranno la propria esperienza .

Locandina in allegato