William Chiquito

Pubblicato Venerdì, 25 Marzo 2022
Data di scadenza Venerdì, 25 Marzo 2022
Teatro Verdi
Via Ghibellina, 99
Firenze

Venerdì 25 marzo ore 21 al Teatro Verdi, gli archi dell'ORT protagonisti sul palco per la Pace: concertatore d'eccezione, il primo violino William Chiquito

Tra i più originali della stagione, questo concerto per la pace in Ucraina, vede protagonista la compagine degli archi dell'ORT, guidata dal primo violino William Chiquito, concertatore per l'occasione della sua nuova orchestra: non sarà difficile per chi, come lui, da diverso tempo è abituato a stare alla testa di un quartetto – il Quartetto Henao, nato nel 2014 fra strumentisti di Santa Cecilia e riconosciuto miglior quartetto dell’anno nel 2019.

William Chiquito, primo violino dell’ORT da marzo 2021, il colombiano trentatreenne, viene da Roma, dalla prestigiosa Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove è stato violino di fila. Nato a Medellín, è cresciuto in un quartiere difficile, per fortuna sulla sua strada ha incontrato casualmente la musica, grazie ai progetti sociali di orchestre infantili e giovanili presenti in tante nazioni dell’America Latina. Il talento e la tenacia l’hanno preservato, come anche il supporto di un artista suo connazionale come Fernando Botero, lo scultore e pittore colombiano, che lo ha sostenuto con un borsa di studio alla Scuola di Musica di Fiesole, dove il talentuoso William è divenuto poi il più giovane docente della scuola.

In programma arrangiamenti e trascrizioni per orchestra di archi, opere a volte dimenticate o riscoperte, ma in qualche modo parte della storia della musica cameristica. Si inizia dal Divertimento di un Mozart adolescente che – di ritorno dai suoi viaggi in Italia con il padre – compone uno dei suoi primi esperimenti nel campo del quartetto per archi, con una scrittura che è aperta anche a una orchestra da camera e rispecchia già la principale qualità del compositore adulto nel rielaborare personalmente differenti modelli culturali.

Cuore del concerto, una partitura inedita a lungo dimenticata del grande compositore fiorentino Mario Castelnuovo-Tedesco: il suo arrangiamento per archi della Partitura in si minore per violino di Johann Sebastian Bach verrà eseguito per la prima volta, dopo un'attenta revisione, condivisa dagli eredi, e realizzata dal manoscritto autografo, appositamente per l'ORT (Edizioni Curci, l'editrice che ne curerà la pubblicazione, dopo la sua esecuzione).

In chiusura un'altra trascrizione, firmata Gustav Mahler a fine Ottocento, di uno dei più belli e strazianti quartetti d’archi di Schubert, Quartetto in re minore D.810 meglio conosciuto come “La morte e la fanciulla”: un esplicito riferimento all’omonimo Lied per canto e pianoforte scritto dallo stesso Schubert nel 1817. Un Lied che è un dialogo con la morte, che Schubert, saputo che la sifilide da cui era affetto non gli avrebbe dato scampo, aveva stabilito in quegli ultimi suoi anni di sofferenze e angosce. Settant’anni dopo Mahler lo trascrive per orchestra d’archi, sottolineandone e rafforzandone il carattere drammatico.

Biglietteria del Teatro Verdi, nei punti vendita del circuito Box Office e Ticketone, e online su www.teatroverdifirenze.it - Info: tel.055-212320 - teatro@orchestradellatoscana.it