Data di scadenza Giovedì, 28 Settembre 2023
Dal 28 settembre al 17 novovembre alla Galleria il Ponte e in occasione della "Florence Art Week", la personale dell'artista Zoè Gruni a cura di Camilla Boemio
Il Ponte riapre la stagione espositiva - dopo la pausa estiva - con la personale dedicata a Zoè Gruni in occasione della seconda edizione della “Florence Art Week” (settimana dell’arte che si svolge a Firenze dal 28 settembre all’8 ottobre), che pone la città al centro della produzione artistica contemporanea. Inaugurazione giovedì 28 settembre h 18.30
La mostra si articola attraverso tre diversi progetti presentati mediante video-installazioni, video-performance, stampe lambda su alluminio e tecniche miste su stampa fotografica: Segunda pele, Fromoso, Motherboard.
SEGUNDA PELE
Segunda pele; 2017/2019, video-installazione a due canali, 8'42''. Zoè Gruni e Alexis Zelensky. Performance: Anis Yaguar, Iah Bahia, Kaete Terra, Lucas Roberto, Felipe Vasconcellos, Isabella Duvivier Souza, Lucas Wollker, Junior Ferreira, Tati Villel.
Segunda pele 1-2-3, Stampa lambda su alluminio, 150x100cm
Il progetto “Segunda pele” sorge dalla necessità di ampliare il mio universo di ricerca artistica individuale verso una dimensione collettiva. Ormai da diversi anni progetto e produco lavori basati sull’interazione fra corpo e oggetto, performance e scultura. Oggetti performativi pensati come protesi del corpo, sculture che possono essere vestite o abitate, usando materiali di riciclaggio.
Presentazione del libro : Zoè Gruni. Segunda pele, Ed. Metilene, Pistoia 2023
FROMOSO
Fromoso; 2019/2020, video-performance, 2'33''. Riprese e montaggio: Lyana Peck, Naiara Azevedo; performance: Ana Kavalis; musica: Jeff Gburek.
“Fromoso” è una video-performance ispirata al concetto di antropofagia. L’azione è stata realizzata in una discarica di carri del carnevale nell’area portuaria di Rio de Janeiro. Il corpo della ballerina cubana Ana Kavalis si abbandona ad un rituale esoterico nel quale viene assorbita fino a scomparire. La colonna sonora, realizzata appositamente per il progetto, è del musicista polacco Jeff Gburek.
MOTHERBOARD
Motherboard 1-2-3-4-5-6-7; 2023, tecnica mista su stampa fotografica, 65x98cm.
La “scheda madre” è responsabile della trasmissione e temporizzazione corretta di centinaia di segnali diversi, tutti ad alta frequenza e sensibile ai disturbi tra processori, schede di espansione e periferiche esterne. La sua buona realizzazione è quindi un fattore chiave per le prestazioni e l'affidabilità dell'intero circuito. “Motherboard” è un pro-getto sulla maternità.
Zoè Gruni (Pistoia, 1982) attualmente vive e lavora a Pistoia dopo aver trascorso un lungo periodo fra la California e il Brasile. Diplomata presso l’Istituto d’arte di Pistoia e laureata in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, si dedica alla pratica artistica dal 2001.