Data di scadenza Domenica, 24 Novembre 2019
Domenica 24 novembre ore 21 la Manifattura Tabacchi di Firenze ospiterà la Lo sguardo di Gerda, lo spettacolo di Letizia Fuochi che alterna letture e canzoni con il chitarrista Francesco Cusumano
L'appuntamento fa parte della terza edizione del "Festival dei Diritti", la manifestazione promossa dal Comune di Firenze in collaborazione con tantissime realtà cittadine. Sensibilizzare sui temi della violenza sulle donne, gli stereotipi di genere, le discriminazioni delle persone lgbti, promuovere una cultura dei diritti: questi gli obiettivi della kermesse che mette in campo, fino a dicembre, una serie di eventi che spaziano da incontri e dibattiti fino a proiezioni e performance coinvolgendo tanti luoghi della città.
Domenica 24 Novembre, alle ore 21.00, la Manifattura Tabacchi di Firenze (via delle Cascine 33) ospiterà la "Lo sguardo di Gerda", lo spettacolo di Letizia Fuochi che alterna letture e canzoni in compagnia del chitarrista Francesco Cusumano, per un nuovo appuntamento della rassegna "Reading Right".
Reading Right è un progetto che propone la lettura e l’ascolto come strumenti di emancipazione sociale. Una rassegna di spettacoli e performance diffusi sul territorio cittadino, nel Complesso delle Murate e in altri luoghi d’incontro, per contrastare gli stereotipi di genere, riflettere sulle discriminazioni e invitare all’apertura verso l’altro come presupposto per l’esercizio della libertà. Reading Right è un gioco di parole e affronta temi urgenti e gravi con spirito di ludico rigore. Leggere i diritti è leggere correttamente il mondo e le persone che lo abitano, a prescindere da genere, età, religione o cultura di appartenenza. Se conoscere e riconoscere i diritti propri e dell’altro è espressione di emancipazione civile e sociale, la pratica della lettura e quella dell’ascolto sono strumenti fondamentali per questa emancipazione. Leggere correttamente i libri, la costituzione, i quotidiani, le riviste, equivale dunque ad interpretare il mondo riconoscendo in esso la cifra umana, quella che i diritti devono e vogliono tutelare, sia nella dimensione privata dei diritti civili, sia in quella pubblica dei diritti sociali e politici. La cultura è strumento fondamentale per qualsiasi tipo di emancipazione. Il progetto intende dunque diffonderla in modo capillare, attraverso performance letterarie e musicali, per rendere tutta la cittadinanza parte di un progetto sociale condiviso.
Un racconto musicale sul ricordo di Gerda Taro, fotografa reporter negli anni della Guerra Civile Spagnola. Quando la storia incontra l’immaginazione il ricordo diventa sogno e la realtà, magia. Una notte. In una notte nera come il buio e incerta come il fumo, si consumò nel fuoco una speranza. Una notte nera, crudele come la scalpitante attesa di chi cerca giustizia per la terra martoriata di Spagna, che vide sfiorare il destino di due donne e una leggenda. Nel luglio 1937, presso la casa de l’Alianza de Intelectuales Antifascistas di Madrid, si intrecciarono le vite dei più grandi artisti del Novecento accorsi da tutto il mondo in difesa della democrazia spagnola. Tra loro, una creatura minuta, imprevedibile, coraggiosa e sfrontata. Determinata, testarda, affascinate e temeraria: si chiamava Gerda Taro e fu la prima reporter rivoluzionaria a fotografare con la propria esistenza il destino che cambiò per sempre le sorti dell’Europa. Questo racconto è la sua storia; o forse, ne è solo l’immagine.