Come cambiano le città ?

Pubblicato Venerdì, 22 Novembre 2019
Data di scadenza Venerdì, 22 Novembre 2019
Museo Novecento
Piazza di Santa Maria Novella, 10
FIRENZE

Venerdì 22 novembre ore 18 al Museo Novecento un incontro su come cambia la città con la modernizzazione, lo spiegano scrittori, artisti, urbanisti e sociologi 

Come cambia la città con la modernizzazione? Un’analisi delle metropoli in trasformazione (in particolare Londra, Parigi e New York), attraverso gli “sguardi” non solo di urbanisti e sociologi, ma anche di scrittori, pittori, musicisti e fotografi. È questo lo spaccato offerto da Giandomenico Amendola nel suo “Sguardi sulla città moderna. Narrazioni e rappresentazioni di urbanisti, sociologi, scrittori e artisti” (Edizioni Dedalo; collana Nuova biblioteca Dedalo), volume che verrà presentato e raccontato al Museo Novecento il 22 novembre alle 18 da Sergio Givone, Francesco Gurrieri, e dal direttore artistico Sergio Risaliti, in dialogo con l’autore.

Il saggio di Amendola affronta in maniera interdisciplinare il tema delle città profondamente trasformate dal processo di modernizzazione. I grandi cambiamenti dovuti alla rivoluzione industriale e all’ascesa della borghesia non investono solo la forma fisica e l’organizzazione sociale delle città, ma anche la coscienza e l’esperienza dei singoli individui. Sono mutati la cultura e i modi con cui la città è vista e raffigurata, sono cambiati gli sguardi. La grande trasformazione – tuttora in atto – viene narrata e rappresentata da poeti, romanzieri, pittori, fotografi e musicisti che, diversamente dagli urbanisti e dai sociologi, vedono la città dal basso, con l’occhio della quotidianità, cogliendone varietà e ricchezza talvolta meglio degli esperti. Il volume analizza perciò, oltre alle opere di urbanisti e sociologi, quelle di scrittori e artisti mostrando come essi riescano non solo a rappresentare la “città nuova”, ma anche a offrire “occhi nuovi” per leggere e affrontare il complesso mondo della metropoli. Giandomenico Amendola è stato professore ordinario di Sociologia urbana presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze. Ha insegnato e svolto ricerca in alcune tra le più importanti università nordamericane, come il MIT. È stato presidente dell’Associazione Italiana di Sociologia ed è autore di numerosi volumi, largamente tradotti, aventi come oggetto la città e le sue architetture.